Redazione Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale (Supporto)
INNOVA PA ti offre supporto per ufficio finanziario, tributario, fiscale, personale, ufficio e ragioneria.
La Innova PA supporta l’Ente nelle complesse attività di monitoraggio e prevenzione di tutte quelle condizioni di squilibrio finanziario che, se non prontamente bloccate, possono portarlo ad una condizione di dissesto finanziario. Negli ultimi anni molti Enti Locali, soprattutto del Sud Italia, si orientano direttamente verso la dichiarazione di dissesto finanziario tuttavia è bene evidenziare che appare fondamentale operare un’attenta riflessione prima di scartare l’idea di ricorrere al piano di riequilibrio finanziario pluriennale che invece potrebbe rappresentare la soluzione per la gestione della condizione di riequilibrio finanziario dell’Ente.
In particolare la Innova PA è specializzata nella predisposizione del piano di riequilibrio pluriennale previsto dell’art. 243-bis del Testo Unico Enti Locali.
Il piano di riequilibrio è finalizzato a consentire all’Ente il pieno recupero delle situazioni deficitarie in cui si trova e le cui cause spesso risiedono in molteplici e complesse condizioni che solo un’analisi attenta e personalizzata consente di mettere in evidenza fornendo altresì utili indicazioni di intervento.
A tal proposito il piano di riequilibrio finanziario costituisce la strada obbligata per tutti quegli Enti che non riescono a superare la condizione di squilibrio nella quale si trovano facendo ricorso agli strumenti ordinari di cui agli articoli 193 e 194 del Testo Unico Enti Locali e spesso rappresenta l’unica opzione possibile per non incorrere nella ben più grave procedura di dissesto finanziario.
L’attività prevede il Supporto nelle seguenti fasi:
- analisi della situazione dell’Ente;
- analisi delle criticità rilevate dagli Organi di Controllo Istituzionali;
- verifica dei punti di forza e dei punti di debolezza;
- rilevazione della massa passiva;
- ricostruzione dei disavanzi;
- quantificazione e la verifica di congruità degli accantonamenti;
- quantificazione delle spese potenziali;
- quantificazione debiti/crediti con le partecipate;
- ricognizione dei debiti fuori bilancio;
- determinazione della massa passiva;
- verifica in merito all’accesso al fondo di rotazione;
- redazione del Piano